Blogger lobbati: cosí il marketing sulla rete si impenna

Leggevo di quanto è bello abbandonare i canali di informazione tradizionali – troppo pieni di pubblicità . Chi fa marketing sa che ormai tutto si è spostato sulla Rete. Le pubblicità  persistenti sono a volte pi๠fastidiose sul web che in Tv. Difficili da superare con un click, alcune impossibili da skippare, a volte perfino da chiudere.

Google adsense ha corrotto i blogger per un pugno di dollari. Una valanga di link sulla barra laterale e in mezzo ai post inquinano la lettura dei diari on line e i blogger – simbolo antonomastico della libertà  di opinione – sono lobbati pure loro dai promotori di pubblicità , dal marketing, da commercial&adds di tutto il mondo.

I nostri blogger impegnati nella politica somigliano a dei pappagalli letterari che osservano le mosse del partito e le riportano acriticamente on line. Sempre attenti a non offendere il padrone di turno, vomitano orgogliosi vaffanculo incitati dall’unico politico rimasto nella Rete – e che dice di fare il comico di professione.

I peggiori di tutti sono i blogger impegnati nelle recensioni dei prodotti.
Una volta si diceva – maliziosamente e a torto – che le recensioni di Quattroruote erano addolcite dalla Fiat. Oggi leggiamo sui siti Internet che le Alfa Romeo frenano e che la nuova Fiat 500 somiglia all’iPod. Come si spiega?

Io ho letto addirittura di uno che ha scritto che il Treo 500v è ottimo per un uso business intenso.

So per esperienza diretta che Fring – il fantastico programmino per fare IM e VoIP dal cellulare – informa costantemente i blogger con le novità  e le anteprima. E gi๠tutti a scrivere quanto è bello Fring su Windows Mobile, tacendo se ti impalla il cellulare.

Sembra ormai finita la libertà  di opinione, quella vera, anche su Internet.