Scorporo, segmentazione geografica e prezzi stabili sulla rete in rame: la ricetta per rilanciare le TLC in Italia

Telecom Italia non è più la gallina dalle uova d’oro su cui altri possono costruire il proprio business, mentre una vera concorrenza passa attraverso solo investimenti di tutti i player sul mercato della fibra.

di Dario Denni (promotore de L’Osservatorio della Rete)

TELECOMS – Telecom Italia ogni anno è obbligata a pubblicare un listino per dare agli altri operatori un accesso regolamentato alla propria rete in rame. Questo perché, da ex monopolista, Telecom Italia ha la proprietà della rete e vanta ancora una quota di mercato importante su base nazionale sebbene in alcune aree, prevalentemente nelle grandi città, questa dominanza non c’è, quantomeno non nelle percentuali correnti, le cui effettive entità andrebbero accertate da un’analisi di mercato dell’AgCom.

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