Finchè la banda va: la neutralità  tecnologica nella rete dell’accesso

di Dario Denni

Le tecnologie che offrono un´alternativa alla Public Switched Telephone Network e che permettono l´accesso all´ultimo miglio, sono principalmente tre (ULL, WLL°  e FIBRE) e in totale cinque (PLC e CAVO). Il Legislatore europeo è stato il primo ad° introdurre il concetto di neutralità  tecnologica° per sottolineare che il mercato dell’accesso deve avvalersi° di tutte le infrastrutture che possono essere utilizzate per la fornitura del servizio. Resta il fatto che alcune piattaforme alternative sulla carta, non lo sono poi a livello economico o fisico. La neutralità  delle tecnologie rischia così di rimanere un concetto molto labile, soprattutto° se non si tiene conto dei fattori che condizionano il mercato e l’oggettiva possibilità  di potersi avvalere di queste soluzioni.
Per quanto riguarda il fattore economico, ad esempio, la creazione di infrastrutture di rete è sempre subordinata all’impiego di capitali e quindi richiede investimenti, talvolta anche notevolissimi. Non dimentichiamo che in Italia esiste un monopolio naturale di Telecom Italia sulla rete. E che quindi tutti gli altri operatori, se non vogliono duplicare la rete gettando propri cavi (FIBRE) o mettendo stazioni radio° (WLL), si trovano di fronte al bivio dell´unbundling (ULL). Anche affittare la linea (full o shared) o il servizio bistream di cui tra qualche giorno parleremo, sono scelte economiche che richiedono investimenti di capitale. Ma ci sono tante altre caratteristiche da non sottovalutare e di cui bisogna tenere conto quando si parla di tecnologie concorrenti alla PSTN. La flessibilità  all’ampliamento di piccole tratte, la capacità  ad implementare innovazioni tecnologiche, l’affidabilità  rispetto a guasti e malfunzionamenti e infine, la quantità  di apparati aggiuntivi necessari al cliente finale per poterne usufruire. Tutti fattori che complicano ancora di pi๠lo scenario e che quindi rendono impossibile la determinazione di una tecnologia dominante senza aver prima considerato lo scenario in cui essa si va ad inserire, il mercato e i suoi consumatori.