Palm Treo 500v : una recensione senza peli sulla lingua

di Dario Denni

Nonostante la sconfinata simpatia che mi porta a curiosare i prodotti della Palm con occhio sempre benevolo, il nuovo Treo 500v mi ha lasciato piuttosto perplesso. Fuori dalla scatola si ha la sensazione di maneggiare un telefono coreano, tanto è lucido, liscio, stondato, con Windows Mobile 6 standard e senza touch-screen, quindi senza pennino.

Il pulsante di accensione è nascosto in alto, all´esterno come per alcuni Nokia. Serve l´unghia per raggiungerlo. La tastiera è fortunatamente ancora lì, con tutti i suoi 34 tasti, 6 pulsanti e un navigatore a cinque direzioni al centro.

Peccato però che si è ristretta tutta la parte keyboard del cellulare e che sia cambiata la procedura di bloccaggio del telefono. Infatti sul Treo 500v si deve premere il pulsante alto a sinistra e l´asterisco per sbloccare la tastiera: un vero incubo che innervosisce chi vuole usare il telefono con una mano sola e che rischia addirittura di farlo scivolare a terra. Sul lato sinistro troviamo i soliti tre pulsanti. Il lato destro invece è vuoto. Alla base del telefono c´è l´ingresso per l´auricolare stereo e purtroppo, anche l´ennesima novità .

L´ingresso USB standard che, pur avendo l´indiscutibile vantaggio di essere utile sia per la sync che per la ricarica della batteria, costringe tutti i palmisti ad avere un altro caricatore e a non poter usare il vecchio classico connettore Palm. Scompare la porta infrarossi. Scompare perfino la possibilità  di passare alla vibrazione con una levetta esterna. Ve l´ho già  detto: si fa fatica a credere che sia un Palm.

Rimane solo il Bluetooth e una videocamera da 2 megapixel ma ci vogliono dieci minuti per capire come si attiva e comunque non c´è il flash. Del resto, pur essendo un cellulare 3G, non permette di fare videochiamate, nè potrebbe vista l´assenza della fotocamera anteriore. Lo slot della microSD è sotto la batteria, difficile da raggiungere, non si presta a manipolazioni a freddo e nemmeno a frequenti rimaneggiamenti. Lo schermo è molto brillante, ma sotto la luce del sole si perde quasi totalmente la speranza di leggere un messaggio.

L´usabilità  di Windows Mobile 6 è molto frustrante per chi intendesse comprarsi questo Palm per farne un uso business molto intenso. La gestione delle email può essere affidata ad un client fornito da Vodafone che brandizza e distribuisce questo telefono in Italia. Ma non c´è il Wi-Fi dunque è necessario avere un piano dati, possibilmente flat. Manca una rotellina laterale in stile Blackberry per scrollare. Per fortuna il navigatore centrale è preciso ma è duro ai bordi e scivola nella parte verso l´alto.

Ultima nota dolente è il disco di installazione che richiede la versione 8.0 di Flash player per partire in autorun. Consiglio di entrare nel disco con esplora risorse e di installare direttamente active sync per poi avviare la sincro con outlook.

Spero che Palm non si offenda per questa recensione del suo splendido prodotto.

Io come Palmista winzozzista, non mi sono offeso…