La dieta mediatica di Dario Denni

Prendo spunto da Luca Conti per snocciolare la mia dieta mediatica, ossia le fonti di informazione principali con le quali mi nutro ogni mattina.

Anzitutto ci sono i miei abbonamenti ai quotidiani che leggo rigorosamente un po’ perchè li pago e un po’ perchè mi piacciono. Ed è così da molti anni ormai. Una vera dipendenza.

Inizio il riscaldamento con il Corriere della Sera (nazionale e locale, Roma). Passo ad una lettura veloce de Il Tempo (nazionale). Approfondisco con Il Giornale, Libero e il Riformista. Completo l’opera con La Stampa e chiudo gli ultimi 20 minuti con Il Sole 24 Ore che mi richiede piu’ tempo, specialmente il giovedi. Non mi faccio mancare una rapida sfogliata anche alla Gazzetta dello Sport. Come sapete, non leggo Repubblica ma ci inciampo tre volte al giorno on line.

A questo punto passo al Guardian, al WSJ Europe e a Usa Today che adoro e a cui sono abbonato..Se ho tempo leggo anche il Chicago Tribune ma raramente e alcuni giornali inglesi solo il sabato e la domenica.

Sono abbonato a tre settimanali: Economist, Internazionale, Panorama. Questi li lascio sempre in bagno perchè è l’unico ritaglio di tempo che ho per leggerli.

Ho il feed ai post di 800 blog che ricevo sulla casella di posta elettronica come se fossero email. Una volta li leggevo TUTTI, mentre ora ho sviluppato una specie di vista laser e dal titolo del post che poi diventa l’oggetto dell’email, cerco di capire se l’argomento mi interessa o no.

Leggo anche 8 rassegne stampa di associazioni italiane e internazionali, enti culturali, privati e pubblici, e lo faccio solo perchè spesso buco giornali importanti come MF o meno importanti come il Messaggero che alle volte ti spiazzano con un articolo interessantissimo che devi assolutamente sapere. Le rassegne stampa mi permettono di conoscere anche gli orientamenti dei giornali schierati (Il Fatto Quotidiano, Unità, Europa, Il Secolo, l’Opinione) e dei giornali esteri che si occupano di politica e di economia.

Leggo certamente anche Key4biz e Cor Com, ma solo perchè mi mandano la loro fantastica dailyletter altrimenti sarebbe difficile trovare il tempo. Leggo Dagospia, ascolto molti podcast RAI e Feltrinelli. Non guardo mai i telegiornali perchè non accendo la televisione dal 2006. Certi programmi di approfondimento politico li seguo su RAI.TV e spesso di notte, il giorno dopo.

Uso molto un servizio di Google, ‘Alert’ in cui si impostano le parole chiave e si riceve giornalmente sulla casella di posta, tutto ciò che viene indicizzato sul web su quel tema. Credo di avere un centinaio di allarmi di questo tipo, tutti virgolettati per avere i risultati esattamente inerenti alla parola chiave. Ad esempio: “Expo2015”, “Telecom Italia”, “Franco Bernabè”, “Corrado Calabrò”, ecc. ecc.

Alla fine ho deciso di aprire un altro blog, esclusivamente per metterci i ritagli stampa degli articoli che mi interessano di piu’. Una specie di archivio dove torno a frugare quando la memoria mi abbandona.